Fortunato Seminara è autore di numerosi romanzi apprezzati dalla critica. La sua opera teatrale, invece, rimane inedita in Francia nonché in Italia. L’eredità dello zio, pièce più riuscita di Seminara, racconta una storia viva ed originale che mette in scena la sua Calabria natia e interroga sulla legittimità della proprietà privata.
Verso la metà del XX° secolo, il giudice Paolo Sarlo arriva in una grande proprietà terriera del Mezzogiorno d’Italia per liquidare la successione dello zio. Contro ogni attesa, scopre che questi regnava da tiranno sui contadini; si accorge inoltre che, per tentare di appropriarsi di una parte dell’eredità, numerose contadine pretendono di avere avuto un figlio dal padrone. Scoraggiato davanti ad una società contadina di cui non riesce a decifrare i modi di ragionare, il giudice rinuncia a stabilire una verità definitiva. Contemporaneamente, un altro personaggio, segretario dello zio, detentore di molti segreti, svela le sue intenzioni. Appare allora il vero significato politico e filosofico di questa storia.
Scritta tra il 1944 e il 1951, L’eredità dello zio è sicuramente la pièce più rilevante di Fortunato Seminara; può essere considerata come una parabola politica la cui morale si ispira ampiamente all’allegoria della caverna.
Introduction
Le théâtre italien entre les années 1930 et 1940
L’œuvre théâtrale de Fortunato Seminara (1933-1951)
L’Héritage de l’oncle
Présentation du texte
Texte dramatique
Version française : L’Héritage de l’oncle version française
Version italienne : L’eredità dello zio
Bibliographie
Bibliographie de Fortunato Seminara
Bibliographie sélective critique de l’œuvre de Fortunato Seminara
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